UN NOME SCONOSCIUTO A MOLTI MA, ANCHE PER QUESTA SUA CARATTERISTICA, GOYARD È UNO DEI MARCHI DEL LUSSO PIÙ AMBITI NEL MONDO.
“Il lusso è un sogno e rivelare troppo di quello che succede dietro le quinte rovinerebbe la magia. Crediamo che sussurrare dolcemente all’orecchio di qualcuno non solo sia più elegante ma anche più efficace rispetto all’urlare a squarciagola.” (Dichiarazione di un rappresentante della maison Goyard)
GOYARD, LE ORIGINI
La storia di Goyard precede persino il suo nome. La maison in origine si chiamava House of Martin, bottega specializzata nella realizzazione di bauli, scatole e valigie di lusso, fondata nel 1792 da Pierre-Franςoise Martin.
Il suo successo fu rapido e travolgente, divenendo una delle case preferite dell’aristocrazia francese nonché fornitrice ufficiale di Maria Ferdinanda Luisa di Borbone, principessa delle Due Sicilie e duchessa di Berry.
Con l’espandersi della sua attività, l’azienda trasferì la sua sede dal numero 4 di rue de Neuve des Capucines (l’indirizzo nel quale Luis Vuitton si sarebbe insediato nel 1854) al numero 347 di rue Saint-Honoré, successivamente rinumerata con il civico 233. Ancora oggi qui è presente il flagship store della maison Goyard.
Nel 1845 Franςois Goyard cominciò il suo apprendistato presso l’atelier Martin, ricevendo una formazione esemplare, sotto la doppia supervisione di Pierre-Franςoise Martin e di Louis-Henri Morel, il successore eletto da Martin alla guida dell’azienda. Ma le cose andarono diversamente. Il 24 agosto 1852 Morel morì improvvisamente, e fu così che il giovane Franςois Goyard prese in mano l’attività cambiando il marchio in Goyard.
Nei suoi trentadue anni di gestione la ditta continuò a prosperare, passando nel 1885 nella gestione del figlio Edmond, che introdusse importanti novità.
“È l’accessorio di moda basilare, indimenticabile, non visto, quello che preannuncia il tuo arrivo e prolunga la tua partenza.” (Coco Chanel)
GOYARD E GOYARDINE
Edmond Goyard condusse l’azienda di famiglia nella modernità. Leader visionario, Edmond aprì nuovi negozi ed uffici commerciali all’estero, ideò le prime pubblicità, e diede visibilità internazionale al marchio attraverso la partecipazione a varie esposizioni universali. Sviluppò inoltre una linea dedicata agli automobilisti e una linea chic dedicata agli animali domestici della sua prestigiosa clientela, chiamata Chic du Chien.
Ma il suo più grande contributo alla storia di Goyard fu l’invenzione della tela che diverrà il simbolo del marchio, la Goyardine.
Nel 1892 Edmond Goyard introdusse uno speciale tessuto di tela, composto da materiali naturali di alto livello. La sua composizione rimane, ancor oggi, il segreto della casa.
La tela, battezzata Goyardine, combinava durata, flessibilità e resistenza all’acqua, una vera e propria rivoluzione tecnica nel settore della valigeria del tempo. In questo esclusivo tessuto, rigorosamente dipinto a mano, venne impresso il famoso monogramma di Goyard, il Monogram Goyard-Chevron.
Le origini di questo pattern non sono certe e lasciano spazio a molteplici interpretazioni. La chiave di lettura più semplice vede nel motivo composto da tanti puntini il simbolo della Y di Goyard, altri ritengono che la lettera così composta rappresenti le tre generazioni della famiglia Goyard, altri ancora sostengono che rappresenti la struttura di un albero, facendo riferimento al lavoro di trasportatore di tronchi praticato degli antenati della famiglia.
Quello che è certo è che era la prima volta che un produttore di bauli e valigie stampava il proprio marchio sui suoi prodotti, creando un look immediatamente identificabile e molto ambito. E fu subito un successo!
“L’eleganza è l’equilibrio tra proporzioni, emozione e sorpresa.” (Valentino)
GOYARD AL PASSO CON I TEMPI
Con il passare del tempo e con i conseguenti mutamenti sociali, Goyard fu capace di adattarsi alle nuove esigenze dei suoi clienti. Cambiavano le modalità di viaggio e la gente utilizzava di meno i bauli, preferendo valigie più maneggevoli. Goyard entrò così nel mercato delle borse di lusso e della valigeria più semplice e meno ingombrante.
Anche in questo tipo di produzione la casa si distinse per la qualità eccezionale, evidente in ogni minimo dettaglio. Nacquero così modelli iconici come la borsa Anjou o la Saint-Louis, entrambe dotate di una mini pochette, perfetta per essere utilizzata come semplice portafoglio oppure appesa alla tracolla come sfizioso accessorio.
“Stanca di portare le mie borse a mano e di perderle ci aggiunsi un cinturino e la misi a tracolla.” (Coco Chanel)
GOYARD DOPO GOYARD
I nomi di tutti i clienti Goyard del XIX e XX secolo sono stati registrati su delle schede, per tenere traccia degli ordini effettuati, ma anche per affermare il legame speciale instaurato tra la maison e i suoi clienti, noti e meno noti. Tra questi dossier si possono incontrare acquirenti di alto profilo, come i Grimaldi o il duca e la duchessa di Windsor, celebrità, come Catherine Deneuve o Romy Schneider, oppure stilisti di fama mondiale, come Coco Chanel o Karl Lagerfeld.
“Il lusso è avere addosso pezzi unici e non facilmente identificabili.” (Karl Lagerfeld)
La storia della famiglia Goyard, dopo centocinquant’anni di successi, si è interrotta nel 1998, quando Jean-Michel Signoles rilevò il marchio.
L’imprenditore francese nel 1974 scoprì, nella bottega di un antiquario di Les Halles, un baule Goyard: e fu amore a prima vista! L’incanto iniziale lasciò il posto alla passione per una griffe di cui imparò a conoscere la storia e i valori, divenendone uno dei principali collezionisti.
Signoles ha ridato lustro a Goyard, aprendo nuovi punti vendita in tutto il mondo, e preservando tutto il prestigio e l’autorevolezza della maison.
La sua incrollabile dedizione all’artigianato tradizionale, la sua attenzione ai dettagli, la sua capacità fondere l’eleganza innata a collaborazioni contemporanee, e il suo rendersi meno visibile alla fruizione di massa, fanno di Goyard il simbolo di un lusso senza tempo.
“La moda passa, lo stile è eterno.” (Yves Saint-Laurent)